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Siti palafitticoli preistorici dell'arco alpino

Il ripostiglio di asce dell'Isolino Virginia

Con il termine "ripostiglio" si intende un gruppo di oggetti di metallo raccolti in un contenitore nascosto sotto terra.
La loro interpretazione dipende dalla composizione e dall' ubicazione e a seconda di questi fattori possono avere diverso significato:
•Offerte votive di armi e di oggetti d'ornamento; sono frequenti in Italia settentrionale, nell'età del Bronzo Medio e Recente (XVII-XIII sec. a.C.), nei pressi di zone d'acqua o di altura e nelle cavità rocciose.
•Depositi di artigiani metallurghi; raccolgono materia prima (pani di rame grezzo, rottami da rifondere) e talvolta anche prodotti già finiti e strumenti di lavoro; sono frequenti nel Bronzo Finale (XII-X sec. a.C.).
•Tesoretti; possono essere accumuli di oggetti personali di bronzo, quindi preziosi, o di oggetti con significato premonetale, come è stato supposto per le asce e per ornamenti quali i torques e le goliere (collane).
A parte il caso delle offerte votive, i ripostigli venivano sotterrati (e spesso mai più recuperati) per motivi molteplici: paura di subire un furto, necessità di abbandonare un carico o parte del carico, allontanamento da un villaggio a causa di lotte fra tribù o epidemie, etc.

Un ripostiglio di 5 asce in bronzo fu scoperto nel 1904 all'Isolino Virginia; le asce che lo compongono sembrerebbero non funzionali, potrebbero quindi essere asce-lingotto o strumenti ancora in corso di lavorazione. Le analisi hanno rivelato che la loro fusione è avvenuta con rame ridotto da minerali di Fahlerz, privo di stagno.
Senza dubbio si tratta di un ripostiglio di fonderia databile al Bronzo Antico iniziale (2200-2000 a.c.), fase per la quale, ad oggi, non sono documentate all'Isolino altre testimonianze.