Varallo (VC)

TIPOLOGIA:
architettura religiosa, parco naturale
ARCO CRONOLOGICO:
età rinascimentale, età moderna
NELLE LISTE UNESCO DAL: 2003

Riserva naturale del Sacro Monte di Varallo

Il Sacro Monte di Varallo, in Valsesia, è il più antico dei Sacri Monti e costituisce il più importante complesso monumentale sacro del nord Italia. Le 45 cappelle e la Basilica che lo compongono vennero costruite e animate da gruppi di statue e affreschi fra la fine del Quattrocento e la fine del Settecento dalle botteghe dei più importanti artisti attivi fra Piemonte e Lombardia.

Il complesso sorse su iniziativa del frate francescano Bernardino Caimi che proprio sul monte sopra Varallo ritrovò le caratteristiche per riprodurre i luoghi in cui si erano svolti gli episodi della vita e della Passione di Cristo, noti ai fedeli attraverso i libri di meditazione o le sacre rappresentazioni, luoghi raggiungibili dai pellegrini tra molte difficoltà, soprattutto dopo l'occupazione turca della Palestina.

Primo regista dell'impresa fu il valsesiano Gaudenzio Ferrari, artista fra i più insigni del Rinascimento lombardo. Dalla metà del Cinquecento, con Carlo Borromeo, i lavori ebbero la direzione di Galeazzo Alessi; ripresero con nuovo vigore sotto il vescovo Bascapè con le botteghe d'arte del maestro fiammingo Juan de Wespin detto il Tabacchetti e dei fratelli valsesiani Antonio (detto Tanzio da Varallo), Giovanni e Melchiorre d'Enrico.

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