img header - Monte San Giorgio

Monte San Giorgio

Storia del Monte San Giorgio

Il Monte San Giorgio, alto 1097 metri, è situato tra i rami meridionali del Ceresio o Lago di Lugano.
Sotto la fitta vegetazione, gli strati rocciosi racchiudono uno dei patrimoni fossili più importanti al mondo per quanto riguarda l'ambiente marino del Triassico Medio.

L'interesse per questa montagna e le sue rocce tuttavia fu inizialmente legato all'estrazione degli idrocarburi (Bitume) contenuti in sottili livelli intercalati tra le dolomie e i calcari. Il passaggio dello sfruttamento da scala familiare a industriale, attorno alla metà del XIX secolo, portò alla scoperta e al riconoscimento dei primi resti fossili; da qui nacque l'interesse da parte della comunità scientifica lombarda che gravitava attorno al neonato Museo Civico di Storia Naturale di Milano.

I primi scavi strettamente paleontologici furono condotti dall'abate Antonio Stoppani nel 1863 presso Besano.
Solo nel 1924 il professor Bernhard Peyer dell'Università di Zurigo iniziò ricerche sistematiche sul lato svizzero, quando ormai la ricerca mineraria era legata alla produzione di creme dermatologiche. La ricerca riprese vigore sia da parte degli enti tradizionalmente interessati al MSG sia da parte dell'Università degli Studi di Milano e del Museo Cantonale di storia Naturale di Lugano.
A tutt'oggi sono state condotte più di 100 campagne di scavo paleontologico, raccolte decine di migliaia di fossili e prodotte centinaia di pubblicazioni scientifiche.