Complesso monastico di San Salvatore-Santa Giulia e area archeologica del "Capitolium" - Monastero di Santa Giulia e Chiesa di San Salvatore
Il complesso di San Salvatore-Santa Giulia ha come fulcro il monastero femminile di regola benedettina edificato nel 753 d.C. dal duca di Brescia Desiderio con la moglie Ansa.
La chiesa di San Salvatore, interamente decorata da stucchi ed affreschi, è una delle testimonianze più importanti e meglio conservate dell'architettura religiosa altomedievale. Al suo interno si trovavano alcune tombe privilegiate, una delle quali viene riferita proprio alla regina Ansa.
Il monastero rivestì un ruolo fondamentale nella società dell'epoca, tanto che la sua importanza non diminuì neppure dopo la caduta dei Longobardi: la ricchezza dei suoi beni e il suo alto prestigio portarono nei secoli a nuovi interventi architettonici, che ampliarono il complesso sino ad arrivare alla struttura attuale che comprende, oltre a tre chiostri di diversa epoca, la chiesa romanica di Santa Maria in Solario, il coro quattrocentesco, la chiesa cinquecentesca di Santa Giulia.
Attualmente è sede del "Museo della Città".
Nell'area archeologica del "Capitolium" si concentrano i principali edifici pubblici di età romana, sulle rovine dei quali i Longobardi impostarono abitazioni, attività produttive e sepolture.
www.italialangobardorum.it
La chiesa di San Salvatore, interamente decorata da stucchi ed affreschi, è una delle testimonianze più importanti e meglio conservate dell'architettura religiosa altomedievale. Al suo interno si trovavano alcune tombe privilegiate, una delle quali viene riferita proprio alla regina Ansa.
Il monastero rivestì un ruolo fondamentale nella società dell'epoca, tanto che la sua importanza non diminuì neppure dopo la caduta dei Longobardi: la ricchezza dei suoi beni e il suo alto prestigio portarono nei secoli a nuovi interventi architettonici, che ampliarono il complesso sino ad arrivare alla struttura attuale che comprende, oltre a tre chiostri di diversa epoca, la chiesa romanica di Santa Maria in Solario, il coro quattrocentesco, la chiesa cinquecentesca di Santa Giulia.
Attualmente è sede del "Museo della Città".
Nell'area archeologica del "Capitolium" si concentrano i principali edifici pubblici di età romana, sulle rovine dei quali i Longobardi impostarono abitazioni, attività produttive e sepolture.
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