Descrizione del Monte San Giorgio
Il sentiero geo-paleontologico, partendo da Besano, inizia in località Novella prendendo il sentiero n°1 in direzione Monte Grumello: nei punti di maggior interesse si trovano i tabelloni esplicativi.
Dopo poche centinaia di metri sono ben visibili le rocce triassiche più antiche e i depositi più recenti legati al passaggio dei ghiacciai. Poco più avanti una mulattiera sulla destra conduce al vecchio scavo di Rio Ponticelli nei pressi del quale è stato messo in evidenza un piccolo affioramento della Formazione di Besano che permette di osservare da vicino la caratteristica alternanza di dolomie e scisti bituminosi che attirò inizialmente l'attenzione per l'estrazione del bitume contenuto e che portò alla scoperta dei primi fossili.
Risalendo il versante si raggiunge la località Piodelle-Selvabella dove si trovano alcuni degli antichi scavi volti allo sfruttamento del bitume. Avendo più tempo a disposizione si prosegue su un facile sentiero verso il Monte Grumello, costituito da rocce vulcaniche del Permiano; sulla cima si possono visitare le gallerie e le trincee della linea Cadorna, godendo anche di una splendida vista sulle Alpi e sul Ceresio.
Ancora un sforzo e una breve risalita porta allo scavo del Sasso Caldo, dove nel corso di diversi anni sono stati recuperati molte centinaia di pesci (scheda "Saurichthys") e rettili (scheda "Tanystropheus"). Da qui si può rientrare a Besano percorrendo un diverso itinerario che permette di osservare ancora rocce e miniere, oppure di attraversare il confine portandosi sul percorso svizzero.
A breve distanza dal confine si trova il sito dell'Acqua del Ghiffo (raggiunta la località Crocifisso si gira a sinistra e in pochi minuti si raggiunge lo scavo) oppure prendendo il sentiero sulla destra si raggiunge Meride, passando dal vecchio impianto dello Spinirolo per la distillazione del Bitume e poi scendendo nella affascinante gola della Val Mara dove sono stati trovati i primi insetti fossili (scheda "Tintorina") e moltissimi piccoli pesci (scheda "Prohalecites").
Molti altri itinerari possono portare a scoprire angoli più o meno remoti del Monte San Giorgio e delle sue rocce, ma anche per i diversamente abili è prevista la possibilità di visitare da vicino un sito di scavo. Infatti la località Ca' del Frate/Besnasca (schede "Lariosaurus" e "Prohalecites") sarà a breve attrezzata per questo scopo: il sito è raggiungibile tramite una vecchia strada militare che si dirama dalla SP 51 in corrispondenza del sottopasso nei pressi della grande cava ai piedi del Monte Orsa.
Dopo poche centinaia di metri sono ben visibili le rocce triassiche più antiche e i depositi più recenti legati al passaggio dei ghiacciai. Poco più avanti una mulattiera sulla destra conduce al vecchio scavo di Rio Ponticelli nei pressi del quale è stato messo in evidenza un piccolo affioramento della Formazione di Besano che permette di osservare da vicino la caratteristica alternanza di dolomie e scisti bituminosi che attirò inizialmente l'attenzione per l'estrazione del bitume contenuto e che portò alla scoperta dei primi fossili.
Risalendo il versante si raggiunge la località Piodelle-Selvabella dove si trovano alcuni degli antichi scavi volti allo sfruttamento del bitume. Avendo più tempo a disposizione si prosegue su un facile sentiero verso il Monte Grumello, costituito da rocce vulcaniche del Permiano; sulla cima si possono visitare le gallerie e le trincee della linea Cadorna, godendo anche di una splendida vista sulle Alpi e sul Ceresio.
Ancora un sforzo e una breve risalita porta allo scavo del Sasso Caldo, dove nel corso di diversi anni sono stati recuperati molte centinaia di pesci (scheda "Saurichthys") e rettili (scheda "Tanystropheus"). Da qui si può rientrare a Besano percorrendo un diverso itinerario che permette di osservare ancora rocce e miniere, oppure di attraversare il confine portandosi sul percorso svizzero.
A breve distanza dal confine si trova il sito dell'Acqua del Ghiffo (raggiunta la località Crocifisso si gira a sinistra e in pochi minuti si raggiunge lo scavo) oppure prendendo il sentiero sulla destra si raggiunge Meride, passando dal vecchio impianto dello Spinirolo per la distillazione del Bitume e poi scendendo nella affascinante gola della Val Mara dove sono stati trovati i primi insetti fossili (scheda "Tintorina") e moltissimi piccoli pesci (scheda "Prohalecites").
Molti altri itinerari possono portare a scoprire angoli più o meno remoti del Monte San Giorgio e delle sue rocce, ma anche per i diversamente abili è prevista la possibilità di visitare da vicino un sito di scavo. Infatti la località Ca' del Frate/Besnasca (schede "Lariosaurus" e "Prohalecites") sarà a breve attrezzata per questo scopo: il sito è raggiungibile tramite una vecchia strada militare che si dirama dalla SP 51 in corrispondenza del sottopasso nei pressi della grande cava ai piedi del Monte Orsa.